IL DIRITTO A STARE ALL’ARIA APERTA

Diritto a giocare con terra e acqua, diritto a sporcarsi, diritto agli odori e alle sfumature di colore…diritto al “bel vedere”.

La natura è maestra sempre, anche per chi vive in un contesto urbano come noi.

Quella che possiamo vedere dalla finestra, ma ancor meglio che possiamo vivere andando a cercare quel che abbiamo a portata di mano ogni giorno.

Usando le parole di Maria Montessori: “La vera educazione […] è un processo naturale che si svolge spontaneamente nel bambino e si acquisisce non ascoltando le parole degli altri, ma mediante l’esperienza diretta del mondo circostante”.

Il contatto con la natura mette in moto tutti i sensi, educa la capacità di pensiero, di fare ipotesi e stimola l’intelligenza.

Lo spazio esterno consente al bambino di muoversi in libertà con una infinità di esperienze motorie come correre, saltare, strisciare, arrampicarsi, stare in equilibrio, nascondersi…. è un laboratorio.

Siamo peraltro nati per vivere all’aria aperta e una vita passata il più possibile fuori consente di crescere meglio e di essere più sicuri e intraprendenti.

È la continua esposizione ad esperienze motorie varie e articolate, che permette ai bambini, anche molto piccoli, di negoziare i passaggi più impegnativi in modo efficace. L’avventura è una grande categoria pedagogica. E l’avventura per eccellenza rimane quella della natura, il confronto con il limite, con la fatica.

Compito di noi educatori del nido è aiutare i piccoli a saper riconoscere e gestire le situazioni di rischio e di pericolo. Il bambino ricerca il rischio come opportunità di mettersi alla prova, confrontandosi e imparando a gestire paure, pericoli e rischi inventandosi e sperimentando strategie e soluzioni adatte.

Più il bambino ha l’opportunità di mettere in gioco il proprio corpo globalmente, in tutti modi che gli sono possibili, man mano che cresce, più la sua autostima si rafforza, e tutte le aree di sviluppo progrediscono in modo equilibrato ed armonico.

Per crescere sani, i bambini e le bambine hanno un estremo bisogno di giocare all’aria aperta, di contattare la natura e “allearsi” con lei!

Annusare, osservare, toccare, ascoltare: così il bambino conosce e comprende una parte più estesa del mondo che lo circonda.

Quindi diritto alla natura, che deve essere garantito tutto l’anno, non solo con la bella stagione, ma con sole, acqua, pioggia, freddo… basta esser ben attrezzati!

Roberta Balsemin Coordinatrice Nido d’Infanzia Robertino Bertola