Diventa volontario
Scopri come puoi renderti utile per le nostre mamme e i nostri bambini facendo un’esperienza che ti arricchirà dal punto di vista umano e ti gratificherà pienamente.
Scopri come puoi renderti utile per le nostre mamme e i nostri bambini facendo un’esperienza che ti arricchirà dal punto di vista umano e ti gratificherà pienamente. Hai voglia di dedicarci un po’ del tuo prezioso tempo e del tuo impegno? Non importa se sei giovane oppure in pensione, conta solo la tua voglia di fare un’esperienza basata sulla solidarietà e sulla generosità. Diventare volontario, infatti, è una scelta che richiede pazienza, costanza e capacità di confronto, ma è anche la meravigliosa opportunità di ricevere in cambio qualcosa di unico e gratificante: vedere le cose da un punto di vista diverso dal tuo!
Vivrai alcuni momenti della giornata accanto alle nostre mamme e ai nostri bambini, rendendoti utile in molti modi:
accompagnando mamme e/o bambini nel disbrigo di piccole pratiche burocratiche
prendendoti cura dei bambini in età prescolare
dando supporto scolastico ai bambini delle scuole primaria e secondaria
collaborando nelle attività di animazione, in particolare nei fine settimana
partecipando ai loro pranzi e alle loro cene
affiancando gli educatori durante le attività con i bambini
occupandoti di piccole riparazioni manuali, della cura del giardino o della selezione dei guardaroba
affiancando il personale degli uffici amministrativi
Storie di volontari
Sabina puoi venire, mi aiuti? Questa frase, pronunciata con grande dolcezza, è la prima che mi viene in mente se penso al giorno di 5 anni fa in cui sono arrivata al nido Robertino...
Devo ammettere che quando ho cominciato la mia esperienza come volontaria nella comunità di accoglienza per mamma e bambini ero titubante e avevo un po’ di paura...
Volontariato al nido
“Sabina puoi venire, mi aiuti? Questa frase, pronunciata con grande dolcezza, è la prima che mi viene in mente se penso al giorno di 5 anni fa in cui sono arrivata al nido Robertino. Di quella mattina ricordo sensazioni contrastanti, un po’ di paura ma anche tanto entusiasmo all’idea che avrei passato del tempo con i bambini, un bel modo per voltare pagina dopo la fine della mia vita lavorativa. Ricordo anche che il piccolo Francesco mi chiamava ‘nonna’ e che qualche educatrice temeva che potessi rimanerci male. Per me, invece, era un modo così bello e spontaneo che mi faceva sentire in una seconda famiglia. Quella magia c’è ancora oggi, intatta. Senz’altro mantenere gli impegni non è sempre facile, soprattutto quando gli anni passano, ma non riesco proprio a rinunciare a sentirmi ancora un po’ utile. Considero il nido ‘la mia oasi’ e mi ritengo molto fortunata di aver scoperto un mondo di sorrisi ma anche di pianti e di riuscire ormai ad accettarli e a comprenderli grazie all’aiuto di valide professioniste. Sono sicura che questa esperienza mi aiuterà a diventare una brava nonna e sicuramente porterò il mio futuro nipotino al nido Robertino, come ho visto fare a tanti nonni in questi ultimi anni.”
Sabina
Volontariato comunità
“Devo ammettere che quando ho cominciato la mia esperienza come volontaria nella comunità di accoglienza per mamma e bambini ero titubante e avevo un po’ di paura. Durante il colloquio di selezione, infatti, la responsabile mi aveva spiegato che operare come volontaria non è sempre facile, perché non è sufficiente essere animati dalla solidarietà ma occorre sapersi coordinare in modo intelligente con gli sforzi di tutti, anche perché questo “lavoro” ci porta in contatto con persone che hanno delle difficoltà particolari, sia sociali sia psicologiche, e dunque un rapporto impostato male può avere effetti negativi, anche se è animato dalle migliori intenzioni. Sarei stata in grado di gestire tutto questo? A distanza di un anno posso dire con orgoglio di sì. Oggi porto con me tanta gioia e ricordi nel cuore. La gioia dei sorrisi dei bambini e delle mamme, degli sguardi e degli abbracci carichi d’amore; il ricordo di lacrime e di momenti tristi o difficili vissuti con loro. Ho imparato a servire gratuitamente, a sorridere, a essere me stessa sempre, ad apprezzare i gesti semplici, ma soprattutto ho imparato a vivere la vita da un altro punto di vista, a mettere amore in tutto ciò che faccio. Sono io che devo ringraziare la comunità e non viceversa: ringrazio tutti coloro che mi hanno accolto, accettando i miei limiti e i miei difetti, e vorrei dire a tutti che “vivere la vita è l’avventura più stupenda dell’amore” come dice il testo di una canzone.”
Anita
Volontariato Aziendale